Mazzarri-Zeman, perenne parità: analisi, statistiche e precedenti

05.01.2013 17:00 di  Simone Francioli   vedi letture
Mazzarri-Zeman, perenne parità: analisi, statistiche e precedenti

Chiuso il 2012 con la convincente prestazione contro il Milan, la Roma di Zeman inaugurerà ufficialmente il 2013 andando al "San Paolo", nella tana del Napoli di Walter Mazzarri. Il tecnico toscano, battuto a sorpresa lo scorso anno dai giallorossi di Luis Enrique, cercherà di ottenere la prima vittoria in carriera ai danni di Zeman, mai sconfitto nei quattro trascorsi. Di seguito analisi, statistiche e precedenti.

Palmarès: 1 promozione (Livorno 2003/2004 dalla Serie B alla A).

Bilancio generale contro la Roma: 5 vittorie, 4 pareggi, 8 sconfitte; 17 reti marcate e 28 subite (tra Reggina, Sampdoria e Napoli). Media punti conseguita (escludendo le due gare di Coppa Italia): 1,2.

Vs Zeman: quattro i precedenti di Mazzarri con il boemo, tutti conclusisi in parità. Il primo incrocio in Serie B, nel campionato 2003/2004: Livorno e Avellino impattano sia all’”Armando Picchi” (0-0) che al “Partenio” (1-1, gol di Danilevičius e Moretti). Nell’anno successivo la sfida si sposta nella massima serie, nei match tra Lecce e Reggina. In Puglia il risultato si chiude sull’1-1 (Babù e Mozart i marcatori), al ritorno sarà ancora pareggio, questa volta per 2-2. Le reti portano la firma di Vučinić (doppietta), Paredes e Bonazzoli.

La Tattica: si preannuncia il classico 3-4-1-2 per il Napoli, che dovrà ridisegnare la difesa dopo le recenti vicissitudini accadute in fase di calciomercato e caso scommesse.
Sono indisponibili difatti Cannavaro e Grava (per loro, al momento, campionato finito per la squalifica ricevuta), mentre Aronica è stato ceduto in settimana al Palermo. Sarà Campagnaro l’unico protagonista della retroguardia partenopea protagonista fino alla scorsa stagione: accanto a lui Gamberini, giunto in estate dalla Fiorentina, e Britos. Remote le chance per l’argentino Fernández, deludente nella sua esperienza italiana, e Bruno Uvini, poco considerato da Mazzarri dal suo arrivo in Serie A. Questo trio ha debuttato per la prima volta nella vittoriosa gara di Siena e cercherà di ripetersi dinanzi a un attacco ben più tecnico e risolutivo rispetto a quello senese.
Nessun dubbio nemmeno nella zona centrale del campo: in attesa di Armero, per il quale manca solo l’ufficialità, sulle fasce giocheranno come di consueto Zúñiga a sinistra e Maggio dall’altro lato. Più incisivo il nazionale italiano finora, autore di due reti e due assist, contro il solo passaggio risolutore collezionato dall’ex Atlético Nacional. Entrambi dovranno occuparsi degli esterni giallorossi in fase di non possesso palla, scalando talvolta sulla linea difensiva per formare una retroguardia a cinque: solitamente è il colombiano che indietreggia in maniera più costante, disegnando altresì una difesa a quattro. La coppia svizzera Inler-Behrami avrà invece il compito di impostare l’azione, con l’ex Udinese più propenso al palleggio e alla costruzione. Giocatore di movimento e interdizione Behrami, più abile tatticamente nella fase difensiva. Per Inler tre reti su ventotto tentativi verso la porta rivale: è il centrocampista azzurro che in maggior misura cerca la via del gol. Dalla panchina pronti a subentrare Mesto, Dzemaili e El Kaddouri.
In avanti è concentrato il talento del team di Mazzarri: Hamšík, libero di svariare nella trequarti della Roma, agirà dietro le due punte che dovrebbero essere Cavani e Pandev, favorito su Insigne, colpito in settimana dall’influenza. Combinazione offensiva che manca al Napoli dall’11 novembre, quando al “Ferraris” la squadra di Mazzarri si impose per 4-2 sul Genoa. Da quel momento il tecnico partenopeo ha sempre optato per l’ex Pescara per far coppia con Cavani, preferendolo al macedone, più forte fisicamente ma meno diretto ed efficace nella manovra d’attacco partenopea (appena due le reti all’attivo). Sarà importante che la Roma non si lasci sorprendere dai continui inserimenti di Hamšík, molto mobile ed incisivo nel trovare spazi nella retroguardia avversaria. Notevole infine il lavoro difensivo che Cavani è in grado di apportare alla squadra: non è raro vederlo rincorrere i giocatori rivali fino agli ultimi venti metri.

Goleador Napoli vs Roma:
Hamšík e Cavani (due con il Palermo) 5
Pandev (Inter e Lazio) e Gamberini (Fiorentina, squadra cui ha segnato di più) 3
Zúñiga, Behrami (Lazio) e Cannavaro (Parma) 1

Goleador Roma vs Napoli:
Totti 7
Perrotta 2
De Rossi, Balzaretti (Palermo), Osvaldo, Destro (Siena) e Marquinho 1

Statistiche rilevanti Napoli:
- 7 i gol subiti dal Napoli nell’ultimo quarto d’ora, ovvero il 41% del totale: è la squadra che, in termini percentuali, incassa più marcature nei minuti finali.
- Napoli mai sconfitto nelle 12 occasioni in cui è passato in vantaggio: 10 vittorie e 2 pareggi (Torino e Milan). Anche la Roma è andata avanti nel punteggio in 12 circostanze, ma lo score conclusivo recita 7 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte.
- 0: i rigori fischiati contro il Napoli, così come il Chievo.
- Edinson Cavani: 63 tiri in porta, è il calciatore della Serie A che tenta maggiormente la conclusione. Per l’uruguaiano una rete ogni 4,8 tentativi (Lamela, top scorer giallorosso, ha un dato di 4,4).
- Marek Hamšík: 7 marcature e 7 assist per lo slovacco, decisivo nel 42% delle realizzazioni partenopee (medesima percentuale di Cavani, autore di 13 gol e 1 assist).

Curiosità: pareggio in parità tra Roma e Napoli quando le due squadre si sono incrociate nel primo appuntamento annuale in Serie A. Il primo precedente è datato 4 gennaio 1953: allo stadio “Nazionale”, i giallorossi vincono agevolmente per 5-2 grazie alle reti di Bronée, Sundqvist, Bortoletto e Galli (doppietta). Il secondo trascorso risale al 3 gennaio 1971, sempre nella Capitale: la gara termina sul 2-2 (marcature capitoline di Del Sol e Liguori). Infine la sfida più recente, l’unica disputata in terra campana: il 3 gennaio 1982 è una realizzazione di Citterio a consegnare i tre punti al Napoli.