Bergodi al debutto contro la Roma: analisi, statistiche e precedenti

24.11.2012 17:00 di  Simone Francioli   vedi letture
Bergodi al debutto contro la Roma: analisi, statistiche e precedenti
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Battuto il Torino nel posticipo della 13° giornata, i giallorossi di Zeman saranno ora di scena all’”Adriatico” di Pescara, nel match che li vedrà protagonisti contro la squadra del neo tecnico Bergodi. L’ex difensore della Lazio, allenato dal boemo nelle stagioni ’94-’95 e ’95-96 (tre i derby disputati), contenderà i tre punti a Zeman per la seconda volta in carriera: di seguito analisi, statistiche e precedenti.

Palmarès: 1 Supercupa României (Rapid Bucarest 2007/2008).

Bilancio generale contro la Roma: nessun trascorso per Bergodi da avversario dei capitolini. Manca infatti all’appello sia nell’annata 2004/2005 (secondo di Caso alla Lazio, il quale viene sostituito da Papadopulo a dicembre, prima del derby) che nella stagione successiva quando, da vice di Gregucci al Lecce, non riesce nuovamente ad affrontare i giallorossi (allontanamento di Gregucci, al suo posto giunse Silvio Baldini).

Vs Zeman: un solo precedente con il tecnico boemo. Risale alla scorsa stagione, in Serie B, quando i due si confrontano in Modena-Pescara del 4 settembre 2011: la gara termina sul 3-2 per i padroni di casa. Nella sfida di ritorno sarà Cuttone a sfidare Zeman dopo l’esonero dell’allenatore braccianese.

La Tattica: nonostante in carriera abbia spesso optato per il 4-3-1-2, Bergodi sembra intenzionato a riproporre per il debutto sulla panchina biancazzurra il modulo che Stroppa aveva schierato in campo nell’ultimo mese, il 3-5-1-1. I problemi maggiori arrivano dal centrocampo dove, tra squalifiche e infortunati, Bergodi non potrà contare su Colucci, Cascione, Blasi e Zanon, tutti uomini di grande esperienza.
Difesa a tre dunque, senza l’indisponibile Capuano: il trittico più probabile è quello composto da Romagnoli, Bocchetti e Terlizzi, provato nei primi allenamenti dal tecnico di Bracciano. Una retroguardia con un’altezza media elevata e dalle ottime capacità fisiche, ma che soffre in particolar modo attacchi in velocità e giocatori efficaci nell’uno contro uno. Pesante in questo senso l’assenza di Lamela, che avrebbe potuto creare diversi pericoli sul lato sinistro della difesa abruzzese. In panchina l’Under 21 serbo Ćosić.
Mediana tutta da ridisegnare per Bergodi: out Zanon, Blasi, Cascione e Colucci, gli uomini su cui fare affidamento sono pochi. Sulle fasce dovrebbero avere la maglia da titolare Balzano a destra e Modesto dall’altro lato. In mezzo, come testato nelle recenti sedute d’allenamento, potrebbe debuttare da regista basso il brasiliano Togni: Bergodi preferirebbe spostare Quintero in una zona più avanzata, permettendogli così di avvicinarsi alla porta e rendersi più pericoloso in fase di contropiede. Gli interni saranno Nielsen e l’islandese Bjarnason: attenzione alle tempistiche d’inserimento e alla buona qualità di tiro di quest’ultimo, più abile nell’impostazione offensiva che in interdizione. Dietro l’unica punta giostrerà Quintero, tra i giocatori più talentuosi della squadra insieme all’ex Caprari. Il colombiano ha già mostrato di poter impensierire qualsiasi difesa avversaria grazie alle sue abilità nel dribbling e nella visione di gioco: importante sarà non lasciargli troppi metri per poter scatenare la sua rapidità nel breve. In realtà è stato spesso protagonista da regista basso davanti la difesa, dove tende a cercare con troppa insistenza dribbling superflui. Dalla panchina pronti a subentrare Caprari e Weiss: lo slovacco è sempre risultato decisivo quando è entrato sul terreno di gioco (tre reti marcate, marcatore principe del team).
Ballottaggio per decidere il centravanti boa: in lizza ci sono Abbruscato, Vukušić e Çelik. Bergodi potrebbe optare per l’esperienza del primo, viste le non ottime prestazioni offerte finora dai due giovani attaccanti provenienti dal GAIS Göteborg e Hajduk Spalato. Male soprattutto il croato classe ’91: non ha concretizzato alcuna delle diciotto conclusioni tentate verso lo specchio della porta. In generale, questo trio ha totalizzato appena due gol sui trentatri tiri provati: le armi migliori del Pescara risiedono nel talento e nell’imprevedibilità dei vari Weiss, Quintero e Caprari.

Goleador Roma vs Pescara:
Florenzi 1 (Crotone)

Goleador Pescara vs Roma:
Nessun giocatore dell’attuale rosa biancazzurra ha reti all’attivo contro la Roma.

Statistiche rilevanti Pescara:
- Peggior attacco della Serie A: appena 9 le realizzazioni all’attivo.
- Peggior difesa interna del campionato: 15 gol al passivo.
- Oltre 17 tiri concessi per gara: peggior dato del campionato.
- Il 77% delle marcature totalizzate sono giunte nei secondi tempi: nessuno, in percentuale, meglio degli abruzzesi nella ripresa.
- Squadra che calcia maggiormente dalla lunga distanza: il 61% delle conclusioni arriva da fuori area (primo posto condiviso con il Palermo).
- Pescara che, in media, segna il primo gol al 68’: nessuno fa peggio. Roma prima in questa classifica (28’).
- Pescara sempre vincente quando è andata avanti nel punteggio: tre vittorie con Palermo, Cagliari e Parma.
- 9 reti su 112 tentativi (esclusi i tiri bloccati): ratio del 8%, peggior dato del campionato.
- Vladimír Weiss: miglior ratio tra i giocatori con almeno tre gol segnati (otto conclusioni totali, tre marcature). Lo slovacco ha sempre segnato da subentrato, precedendo Cassano, Insigne e Toni (due gol) in questa graduatoria.
- 15 i fuorigioco fischiati al Pescara: nessuno ne ha collezionati in quantità minore.