Roma - Torino 1991: Roma ritrova Franco Tancredi, portiere del secondo scudetto

19.11.2012 11:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma - Torino 1991: Roma ritrova Franco Tancredi, portiere del secondo scudetto
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

“Ieri, Oggi, e domani Franco nel cuore degli ultrà” questo lo striscione esposto dai ragazzi della curva sud per accogliere Franco Tancredi al suo ritorno a Roma, questa volta da avversario. Tancredi ha indossato per ben tredici anni la casacca giallorossa diventando uno dei beniamini della tifoseria romanista. Fu l’eroe nelle due finali consecutive di coppa Italia (1979 – ’80 e 1980 – ’81)  giocate, per ironia della sorte, proprio contro il Torino e vinte dalla Roma grazie alle sue imprese al momento dei decisivi calci di rigore. Franco diventò il punto di riferimento assoluto per difendere i pali della squadra allenata dal “Barone” Liedholm; vivrà la gloria del secondo scudetto giallorosso e la travolgente cavalcata in Europa l’anno seguente; quattro coppe Italia vinte e tante gioie condivise ed avversità affrontate insieme a chi ha quei colori nel cuore. Quel giorno di febbraio del 1991, con la tuta granata, Franco si recò sotto la curva sud e poi baciò il lupetto simbolo della società capitolina. I sostenitori del Torino non accettarono di buon grado quel gesto ma il legame che unisce ed unirà sempre Tancredi, la Roma e la sua tifoseria è più forte di qualsiasi vincolo o comportamento di facciata. Il suo attaccamento alla gloriosa maglia della Roma è stato premiato dai tifosi con l’inserimento di Franco nella Hall of Fame della società capitolina acclamata nell’ottobre scorso prima della gara “mattutina” con l’Atalanta. Per la cronaca, in quel Torino militavano anche i futuri romanisti Enrico “Tarzan” Annoni e Silvano Benedetti. Il “tedesco che vola” Rudy Voeller realizzò il definitivo raddoppio romanista con un rigore “a cucchiaio” poi preso a modello da Francesco Totti.
Si giocava il 22° turno della stagione 1990 – ’91, era il 24 febbraio 1991.


LA GARA La Roma scende in campo con: Cervone, Pellegrini, Carboni, Berthold, Aldair, Nela, Desideri, Di Mauro, Voeller, Salsano, Gerolin. Il Torino risponde con: Marchegiani, Annoni, D. Baggio, Fusi, Benedetti, Cravero, Mussi, Carillo, Bresciani, Sordo, Lentini. Arbitro designato il signor D’Elia di Salerno. Un paio di occasioni per parte ed al 17° la svolta. Angolo battuto da Desideri. Intervento maldestro di Marchegiani che tocca il pallone con la mano senza allontanarlo. In tuffo Aldair in agguato ne approfitta e mette in rete di testa. Roma in vantaggio. Roma proiettata alla ricerca del raddoppio sfiorato più volte da Desideri. Il Toro reagisce con Mussi che impegna Cervone in un paio di occasioni. Inizia la ripresa e Piacentini rileva Berthold tra i giallorossi. La Roma amministra bene e crea qualche pericolo  per la porta granata. Al 29° mister Bianchi manda in campo Rizzitelli al posto di Salsano. Tre minuti dopo, il tecnico Mondonico è costretto a far uscire dal campo Cravero infortunato rimpiazzandolo con Brunetti. 37° veloce contropiede romanista con Di Mauro che cede a Piacentini. Palla a Voeller che viene atterrato in area da Benedetti, rigore. S’incarica della trasformazione il “tedesco che vola” ed è il raddoppio con uno splendido pallonetto. Il Toro s’arrende. Nulla più fino al termine, 2-0 il risultato finale.