Delio Rossi cerca punti salvezza all'Olimpico: analisi, statistiche e precedenti

25.04.2012 11:30 di  Simone Francioli   vedi letture
Delio Rossi cerca punti salvezza all'Olimpico: analisi, statistiche e precedenti
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Dopo l'ennesima disfatta esterna del campionato, che comunque non ha pregiudicato in maniera definitiva la corsa al terzo posto, la Roma torna subito in campo questo pomeriggio al cospetto della Fiorentina di Delio Rossi. I viola, immischiati da tempo nella lotta salvezza, arrivano all'Olimpico in un buon momento di forma: cinque i punti raccolti nelle ultime tre giornate contro Milan, Inter e Palermo. E' la terza sfida stagionale tra Delio Rossi e Luis Enrique: di seguito analisi, precedenti e statistiche dei gigliati e del tecnico romagnolo.

Palmarès: 1 campionato (Salernitana 1997/1998 in Serie B); 3 promozioni (Salernitana 1993/1994 dalla Serie C1 alla B, Salernitana 1997/1998 dalla Serie B alla A, Lecce 2002/2003 dalla Serie B alla A); 1 Coppa Italia (Lazio 2008/2009)

Bilancio generale contro la Roma: 7 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte; 29 goal realizzati e 35 subiti (tra Salernitana, Lecce, Atalanta, Lazio, Palermo e Fiorentina). Media punti conseguita (escludendo la recente sfida di Coppa Italia): 1,26.

I precedenti: L'annata '98-'99 è quella dell'esordio nella massima serie per Rossi: dinanzi ai giallorossi, alla guida della Salernitana, ottiene una vittoria ed una sconfitta. La prima soddisfazione arriva all'Arechi, dove la Salernitana batte la Roma per 2-1 nel gennaio 1999 (Bernardini, Giampaolo e Di Biagio in goal). Tra il 2002 e il 2004 è sulla panchina del Lecce: con i salentini nessuna affermazione in tre sfide (l'unico punto giunge dal confronto del marzo 2002 in Puglia). All'Atalanta le cose non sembrano migliorare: due sconfitte nel campionato 2004/2005. Arriva quindi il trasferimento nella Capitale, tra le fila della Lazio, dove disputa otto derby: il bilancio si chiude in perfetta parità, grazie alle tre vittorie (come la Roma) e i due pareggi conquistati nella stracittadina romana. Infine, prima dell'incarico alla Fiorentina, le tre partite con il Palermo, nelle quali conquista sei dei nove punti a disposizione.

Rossi e la Roma: Furoni i giallorossi a battezzare il debutto in Serie A dell'allenatore romagnolo. Era il 12 settembre 1998, e all'Olimpico la squadra di Zeman sconfisse agevolmente la Salernitana per 3-1 (Totti e doppietta di Paulo Sérgio). Nel dicembre 2006, in seguito all'affermazione per 3-0 nel primo derby stagionale, Rossi festeggiò con un bagno notturno nella fontana del Gianicolo. In seguitò dichiarerà: "Era un fatto privato, mi dispiace che qualcuno se lo sia venduto ed è diventato un fatto mediatico. Era un voto. L'acqua era fredda".

La Tattica: Diversi gli schieramenti proposti da Rossi nella sua avventura viola. Partito con il 4-3-1-2 (impiegato nella sfida d'andata), il tecnico gigliato ha poi svoltato verso il 3-5-2/3-5-1-1, modulo utilizzato nelle recenti partite e che con tutta probabilità verrà confermato anche oggi (allineato nella gara di Coppa Italia vinta dai capitolini). Di fatto, tutte le vittorie alla guida della Fiorentina, sono arrivate quando i toscani sono stati plasmati con la difesa a tre: l'unica eccezione, curiosamente, è proprio il 3-0 maturato al "Franchi" contro i giallorossi.
Pochi dubbi per quel che riguarda la composizione del trittico difensivo: Rossi dovrebbe optare per la retroguardia impiegata nell'ultimo match contro l'Inter, fatta eccezione per Camporese, a cui potrebbe essere dato un turno di riposo per un fastidio al ginocchio . Saranno quindi Natali, Nastasić (19 anni compiuti da poco e già con una presenza nella nazionale maggiore serba) e Gamberini a fronteggiare l'attacco capitolino: il punto di forza risiede sicuramente nel gioco aereo (Gamberini il più basso con il suo metro e 85), mentre è facile immaginare che la Roma cercherà di colpire attraverso la rapidità e le combinazioni veloci (la mobilità di Borini potrebbe rivelarsi decisiva sotto questo aspetto). Rossi chiede loro di rimanere alti e non farsi schiacciare dalla pressione rivale: la Fiorentina si disporrà sul terreno di gioco in maniera molto compatta in fase difensiva, in modo da restringere l'azione di gioco della Roma e poter difendere con la linea ai venti metri alla ricerca dell'offside.
A centrocampo problemi per Rossi per quel che concerne la fascia sinistra, punto di forza dei viola: sono out difatti sia Vargas (campionato concluso per lui) che Pasqual (squalificato), ovvero i due migliori assistman dell'undici gigliato grazie ai dodici passaggi risolutori apportati in due. A questo punto il tecnico riminese sarà costretto ad adattare uno tra De Silvestri e Cassani in quel ruolo: vista la maggior efficienza del laterale romano nella corsia di destra, è ipotizzabile che sarà l'ex Palermo a essere sacrificato dall'altro lato. Non da escludere tuttavia l'opzione Lazzari, giocatore di piede sinistro e che in fase offensiva avrebbe quindi più facilità nell'arrivare al cross. Discorso diverso altresì per le posizioni interne: tutti a disposizione tranne Montolivo. Mancherà quindi il metronomo della squadra, nonché miglior realizzatore tra i mediani fiorentini: due le reti totalizzate per il nazionale italiano, che risulta pericoloso sia con i tiri dalla distanza che con le incursioni in fase di transizione offensiva. I titolari protagonisti nella zona centrale del terreno di gioco dovrebbero essere dunque Behrami, da schermo davanti alla difesa, Lazzari e Kharja, capaci di offrire più dinamismo che qualità. La Fiorentina tende a giocare per vie centrali molto poco, cercando invece più spesso l'allargamento del gioco e la superiorità numerica sulle corsie laterali. Il fulcro del reparto è sicuramente Behrami, tra i migliori interditori della Serie A e spesso decisivo nel fermare le avanzate avversarie. In panchina pronti Salifu e Olivera, con l'uruguaiano che, dal suo arrivo a gennaio, non ha saputo imporsi nella sua nuova avventura toscana.
In avanti, a differenza del match con l'Inter, c'è l'imbarazzo della scelta per il tecnico gigliato: rientreranno sia Amauri che Jovetić, mentre Ljajić e Cerci, partenti dal primo minuto domenica, dovrebbero ritrovare il loro posto in panchina. Più forza nel gioco aereo e, soprattutto, più imprevedibilità e genio con la coppia formata dal brasiliano e dal montenegrino. In realtà l'ex Juventus non ha incantato in questi mesi alla Fiorentina (appena una marcatura realizzata), ma comunque da un'opzione in più al gioco dei viola che, altrimenti, si fossilizzerebbe esclusivamente sulle prestazioni di Jovetić: quest'ultimo svarierà molto su tutto l'arco d'attacco, andando a prendendosi palloni giocabili anche su zone più decentrate (per lui sinora tredici segnature e tre assist).
Da non accantonare un ritorno al 4-3-3: Rossi potrebbe vivare su questa alternativa e dare così spazio sia a Cerci che ad Amauri. Jovetić verrebbe spostato sul centro-sinistra del fronte d'attacco e, in questa maniera, Rossi risolverebbe parzialmente il dilemma relativo al giocatore da impiegare sull'out di sinistra. Cambierebbe di conseguenza anche l'impostazione difensiva: Gamberini e Natali centrali, De Silvestri a destra e Nastasić dal lato opposto (posizione in cui fu già utilizzato a Siena). Tuttavia i precedenti con il 4-3-3 non sono di buon augurio: tre le occasioni in cui l'allenatore romagnolo lo ha schierato, zero i goal segnati dalla squadra (appena un punto all'attivo tra Juventus, Catania e Siena).

Dati rilevanti Fiorentina:

- 2° peggior attacco esterno del campionato: appena 10 i goal totalizzati, 2 in più del Cesena
- Squadra che attacca maggiormente dal lato sinistro di gioco: il 39% delle azioni si sviluppa in questo settore del campo
- Pericolo fascia sinistra: 12 gli assist totali procurati dalla coppia Pasqual-Vargas (50% del totale squadra). Dall'altro lato, tra De Silvestri, Cassani, Marchionni e Cerci, appena 2 passaggi decisivi all'attivo (entrambi del laterale romano)
- Solamente 3 i goal messi a segno dai centrocampisti gigliati, il 9% del totale (considerando Cerci come un'ala d'attacco): solo il Bologna ha un dato inferiore in Serie A
- 3 le reti subite di testa: è il Cesena l'unica squadra che difende meglio sul gioco aereo (2 goal incassati).
- Cesare Natali: miglior difensore del torneo per numero di duelli aerei vinti per gara (quasi 3 di media)
- Valon Behrami: secondo nella classifica riguardante il maggior numero di tackles effettuati con successo (5 a gara, preceduto da Vidal della Juventus)
- Riccardo Montolivo: dopo Pirlo, è il giocatore che effettua più passaggi per match (67, contro gli 84 dell'ex Milan). De Rossi è terzo a quota 66

Goleador Roma vs Fiorentina:

Totti (uno in Supercoppa Italiana) 11
Simplício (squadra più punita in carriera) 5
De Rossi 3
Perrotta (il primo con il Chievo), Taddei e Lamela 2
Osvaldo (Bologna), Borini, Cicinho e Pjanić (Ol. Lione) 1

Goleador Fiorentina vs Roma:

Amauri (doppiette con Chievo e Parma) 4
Gamberini (Roma vittima preferita) 3
Lazzari (entrambi con il Cagliari) 2
Vargas, Marchionni (Juventus), Jovetić, Behrami (Lazio), Krøldrup e Felipe (entrambi con l'Udinese) 1

ROSSI IN CONFERENZA: "Non mi sono focalizzato sulla Roma, ho molto da pensare alla Fiorentina. La Roma ha fatto una scelta. Si sa che quando si apre un nuovo ciclo certe volte va bene certe volte ci sono alti e bassi. La Roma è abituata anche a prestazioni altalenanti, ma ha giocatori di grande qualità".