Un Chi...occhio al Regolamento - Catania-Roma 1-1 (sospesa)

14.01.2012 22:40 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Catania-Roma 1-1 (sospesa)
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Una bella gatta da pelare è capitata tra le mani di Paolo Tagliavento, arbitro della sfida tra Catania e Roma sospesa per impraticabilità di campo. La decisione è stata presa allo scoccare del 65’ minuto, con Luis Enrique che la invocava a gran voce e i giocatori del Catania invece spingevano per continuare a giocare. Tuttavia, solo l’arbitro ha la facoltà di sospendere la gara:

1) Il giudizio sulla impraticabilità del terreno di gioco, per intemperie o per ogni altra causa, è di esclusiva  competenza dell’arbitro designato a dirigere la gara.
(…)

(da “Il Regolamento dei Giuoco del Calcio”, edizione 2011, Decisioni Ufficiali FIGC per la Regola 1 “L’arbitro”)

L’impraticabilità può essere dettata da diverse cause:

Quali sono le cause che determinano l’impraticabilità del terreno di gioco?
a) neve o fango: quando l’entità è tale da non consentire il rimbalzo del pallone ed ai calciatori di giocarlo regolarmente;
b) ghiaccio: quando, in più zone del terreno di gioco, vi sono strati di ghiaccio o di neve ghiacciata che costituiscono pericolo;
c) pioggia o allagamenti: quando il pallone non rimbalza, galleggia in più zone del terreno di gioco e quando le diffuse pozzanghere non consentono una idonea segnatura del terreno stesso;
d) vento: quando la sua intensità non permette al pallone di rimanere fermo nelle riprese di gioco;
e) insufficiente visibilità a causa di nebbia o sopraggiunta oscurità: quando l’arbitro non è in grado di vedere, da una porta, la totalità del terreno di gioco; naturalmente, compresa la porta opposta.

(da “Il Regolamento dei Giuoco del Calcio”, edizione 2011, Decisioni Ufficiali FIGC per la Regola 1 “L’arbitro”)

In questo caso, l’arbitro ha ovviamente applicato il criterio C, dopo aver verificato la mobilità del pallone in diverse zone del campo.

La sospensione non è stata immediatamente definitiva, e anche questa decisione è nelle competenze del direttore di gara:

Qualora l’arbitro ritenga che detti impedimenti abbiano carattere temporaneo, inviterà le squadre a tenersi a disposizione per il tempo che riterrà opportuno. In caso di impedimenti definitivi, decreterà la sospensione definitiva della gara.

(da “Il Regolamento dei Giuoco del Calcio”, edizione 2011, Decisioni Ufficiali FIGC per la Regola 1 “L’arbitro”)

Di base, una gara sospesa va rigiocata a partire dal primo minuto, ma il Regolamento pone un’importante riserva:

Una gara sospesa definitivamente deve essere rigiocata, a meno che il regolamento della competizione preveda altrimenti.

(da “Il Regolamento dei Giuoco del Calcio”, edizione 2011, Regola 7 “La durata della gara”.)

Il Regolamento della Lega Nazionale Professionisti (di cui la Serie A fa parte) prevede che la partita sospesa venga ripresa dal momento in cui è stata interrotta. Potranno prendere parte alla prosecuzione della gara tutti i giocatori delle due squadre ad eccezione di quelli che erano squalificati o che sono stati sostituiti nel corso della sfida. Luis Enrique potrà dunque cambiare la formazione in campo, ma non potrà utilizzare De Rossi e Totti, sostituiti da Gago e Borini nel secondo tempo. Eventuali nuovi acquisti non potranno essere schierati, in quanto non tesserati al momento della disputa della gara. Ai due allenatori rimarranno inoltre le sostituzioni che non hanno ancora utilizzato.

Nella prosecuzione della gara possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due società al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta dell’arbitro il giorno dell’interruzione, con le seguenti avvertenze:
i) i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente;
ii) i calciatori espulsi nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione;
iii) i calciatori che erano squalificati per la prima partita non possono essere schierati nella prosecuzione;
iv) possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta;
v) le ammonizioni singole inflitte dall’arbitro nel corso della gara interrotta non vengono prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata anche la prosecuzione;
vi) nel corso della prosecuzione, le due squadre possono effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima gara.

(dal Regolamento della Lega Nazionale Professionisti)

In base al punto "v", Daniele De Rossi, diffidato e ammonito, non sarà squalificato per Roma-Cesena, prossima gara di campionato, ma per la gara successiva alla prosecuzione di questa partita, se ovviamente non riceverà nel frattampo un altro cartellino giallo.