Pirlo: "Totti campione, De Rossi un amico. Juve di Lippi e Capello fortissime"

11.12.2011 19:42 di  Claudio Lollobrigida   vedi letture
Fonte: Sky
Pirlo: "Totti campione, De Rossi un amico. Juve di Lippi e Capello fortissime"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Il centrocampista Andrea Pirlo, da quest'anno in forza alla Juventus, prossima avversaria della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky del match di lunedì all'Olimpico.

L’anno scorso a Roma con il Milan hai conquistato lo scudetto, domani sfiderai la Roma con la maglia della Juventus.
"È  stata una giornata particolare, ho vinto lo scudetto con la maglia del Milan. Quest’anno sarà un’altra serata importante, perché può essere una tappa decisiva per poterci avvicinare ad un traguardo importante".

Sul passaggio alla Juve:
"Sapevo di poter dare ancora tanto, anche perché l’anno scorso sono stato fermo per la prima volta a causa di un infortunio. Non mi era mai capitato in dieci anni al Milan. Quindi, una pausa di qualche mese ci può stare. Infatti, quest’anno sono ripartito con ancora più voglia e più carica, per dimostrare tutto il mio valore".

Su Antonio Conte:
"Un grande allenatore, un grande motivatore, ha dato un’impronta ben precisa a questa nuova squadra. Noi lo seguiamo totalmente, perché siamo sicuri che seguendo lui possiamo arrivare a traguardi importanti".



Su Totti:
"E’ un grandissimo campione, che arriva da un momento particolare, perché ha avuto un infortunio, ma farà sicuramente vedere, come in tutti questi anni, il suo grande valore, con i suoi gol e la sua classe".

Su De Rossi:
"E’ un amico, ci vediamo spesso in Nazionale, abbiamo anche parlato. E’ in una situazione particolare, è in scadenza di contratto, deciderà lui in base alla voglia che ha di voler continuare con una squadra come la Roma, o di poter andare in un’altra grande squadra. Però, questa è una scelta totalmente personale".

Su Marchisio:
"Era molto bravo prima, e non giocava nella sua posizione ideale. Adess, è maturato, gioca in un centrocampo a tre, dove fa vedere le sue migliori qualità e si sta dimostrando quel grande campione che è".

Confronto tra la Juve di Lippi e quella di Capello:
"Erano Juve fortissime, abituate a vincere con giocatori straordinari ed era la squadra da battere in Italia. Speriamo che anche le altre squadre che ci affrontano pensino la stessa cosa di noi".

C’è qualche caratteristica di questa Juve che si avvicina a quelle?
"Per adesso no, perché non abbiamo ancora fatto niente. Lo scopriremo alla fine della stagione, magari, dopo aver vinto qualcosa".